GAMBASSI (FI) 2008
CONCORSO ad INVITI
Lo studio dell’impatto che la costruzione di una struttura polivalente con palestra regolamentare per il gioco della pallacanestro e della pallavolo può avere sull’ambito urbano di inserimento è stato alla base del processo creativo.
Una scelta mirata a realizzare un’architettura che vuole essere apparentemente indipendente ma al tempo stesso collegata, ponendo l’accento proprio sulla possibilità di integrazione con l’edificato circostante e sulla potenzialità a diventare importante centro di attrazione per il luogo, un “segno” architettonico dall’aspetto, funzionalità e tecnologia del terzo millennio.
Dopo un’attenta analisi storico-etnologica ed architettonica, considerata la morfologia dei luoghi si è pensato di intervenire rielaborando le idee:
1. del muro a secco delle campagne toscane;
2. delle strutture a gradoni tipiche degli insediamenti rurali;
3. del rudere, dell’architettura monolitica non finita o erosa dal tempo, memoria della Gambassi etrusca, romana o rinascimentale (castello di Riparotta);
4. del vetro, materiale per cui Gambassi vanta di essere fondatore della sua produzione in Italia già dal XIII secolo, insieme a Montaione e San Gimignano;
5. del cuoio, materiale che in Toscana ha antichissima tradizione e dove ancora oggi viene prodotto in grande quantità e qualità.
Progettista: arch. Alessio Naldoni